ACQUATICHE TRASPARENZE

2006

Acquatiche trasparenze è il sesto album in studio del gruppo musicale italiano Audio 2, pubblicato nel 2006 dalla PDU testi e musica degli Audio 2

L'album

Prendi la goccia dall’acqua salata ed un mare di schiuma sarà
sopra scogliere appuntite bandiere di vento in comicità
la notte ruba le stelle e sopra la pelle come la rapide
onde serpeggiano il mare soffiando in ebrezza una brezza – l’aria si olezza.

Contrariamente a quanto si dica
la forza a intento totale a corrente continua
e’ come un bianco tendaggio a colori
un tir che riaccende i suoi fari
in curva in salita oltre l’altura sul ciglio a dirupo – quasi sull’ultimo piano.

Prendi la goccia dall’acqua dai cocci un bicchiere si pensa che era
rompi le scatole rotte le incolli e t’accorgi che il nastro c’era
ridi per farti sentire fuori il fienile piena di paglia
corri per farti vedere insieme a un barbiere – il rasoio taglia le vele

Anch’io ho la chiave del mistico acre
odore rompe le ore il suono infernale
che nella via di lampioni pelati piega le dita ai vetrai
in fabbrica il giorno –spesso di notte-a luci spente
quando si legge un giornale

Io da qui sai cosa vedo? :…sei bella,mia cara…
si sa che il bianco del negativo e’ il nero sei molto truccata
questa e’ la cosa bella che che ci fa sognare…solo sognare…

E correndo lungo un viale mantenendo la sinistra
corri il rischio di confonderti ed uscire dalla fila
orgogliosa ed invadente batte il fondo della strada
poi spingendosi – frenandosi – l’elastico e’ una sfida.

E si punta un obiettivo su qualcuno da inquadrare
con la giusta esposizione in bilico per poi scattare
e per non cadere scivoli…

Siamo due bambini per cominciare
per riscoprirci e per sapere cosa fare dell’amore
pero’ lo so quando e’ il momento ti diro’
che giusto un cenno ti faro’ per ritrovare quel sapore
scusami puoi far finta adesso scusami non sentirmi

Cartelloni che si inseguono a tre metri dalla vista
nell’autunno foglie al vento che si filano a spirale
promontorio due penisole percorro il tuo infinito
nella galleria nell’intimo l’umido buio assale

E l’amore e’ sempre un viaggio di conquiste e pentimenti
ma comunque sempre fuochi di vulcani e cuori ardenti
una guerra senza limiti
ma sempre fuochi da un miele soltanto sconfitti

Siamo due bambini per cominciare
per riscoprirci e per sapere cosa fare dell’amore
pero’ lo so quando e’ il momento ti diro’
che giusto un cenno ti faro’ per ritrovare quel sapore
guardami puoi far finta adesso guardami non sentirmi
e poi scusami non far finta adesso ascoltami
puoi sentirmi se solo riscaldi il motore che ho…

Siamo due bambini…

sguardi indifferenti
si incrociano apparenti
come attori consumati dall’ultima scena
stringi forti i pugni e pensi di….
di cacciare via i tuoi pensieri
mezza luna accesa in questo cielo
che si appoggia piano dietro un velo

Devi darmi di più
devi darmi di più
devi aprire la mente andare oltre
e capirmi di più
devi darmi di più
devi darmi di più
per aprirsi all’amore devi dare tanto
per averne in più
io sarò quello che vuoi
l’amico,il cuore,la tua idea
il moto ondoso del tuo mare
la cosa bella che non hai
il tuo segreto acquisirai
nascosti come amanti persi in un oblio
aliena sei
aliena sei……

credo che la vita
abbia dato delusioni
ma non penso che finite sono le occasioni
ed è giusto che tu viva
quella dimensione giusta ed attuale
questi piccoli momenti accendi
li ricorderemo poi chissà……

Devi darmi di più
devi darmi di più
devi aprire la mente andare oltre
e capirmi di più
devi darmi di più
devi darmi di più
per aprirsi all’amore devi dare tanto
per averne in più
io sarò quello che vuoi
l’amico,il cuore,la tua idea
il modo ondoso del tuo mare che non c’è
la cosa bella che non hai
il tuo segreto acquisirai
nascosti come amanti persi in un oblio
aliena sei
aliena sei……

Dal momento che da un po’ di tempo fra te e me c’e’ gia’
un viavai di frasi e sguardi elettrici
non e’ questo il tempo di giocar con la sincerita’
preda ormai della tua ambivalenza sei

Bella travolgente e trasparente di mentalita’
tu ci sei come non mai piu’ fragile
ed io non sapevo che in comune anche questo c’e’
che mi fa piu’ ridere che piangere

Io non so se vita avro’ per fare in modo che vivro’
se rimango nel tuo mondo a respirare
e tu gia’ che ci sei in un momento aziona il play
per noi due che e’ gia’ difficile restare………..e poi piano va

Nell’emisfero nord del celato es
questa passione senza limiti
e va calda e raggiante va e non e’ effimera
sbalorditivamente viva
e’ un immenso sole che mi riscalda piu’ di te

Quando in dono un monte dai di fascino e d’intimita’
tu ci sei vincente come un alibi
ti svanisce l’incertezza e l’amarezza gia’ e’ meta’
se tu sei lontana dai pericoli

Quando un tiro a bruciapelo manca il centro e cade giu’
in un silenzio sorridente ti consolidi
in verita’ siamo gia’ qua e mi sorprendi e risentita
guardi assente fuori i vetri e non mi guardi piu’…e poi piano..

Giallo come il sole del mattino oppure verde un po’
acidino un colore devi scegliere
Queelo che tu pensi possa andare in base al look e
poi pensare se il tuo umore e’ da gradire
Prima non avevo detto niente per distruggerti la
mente altisonanti sconce dicerie Credi sempre che siano fondate rigogliose gia’
fiorite nell’immensita’ del mare
Come un’alga io ti eviterei
Anche se da sempre tu morire mi fai

Sai e’ come guidare con te
un deltaplano lassu’
senza ne’ cielo ne’ terra percio’
La dimensione non ho
Hai troppa prudenza anche tu
Allegra pazienza non piu’
Sento che rompe le ore un suono
Tra mille note che ho.

Chi non ha paura di soffrire e’ un falso’ un vile o un insensibile che svende la sua anima
Per timore di surrealismi vive solo di fantasmi che riecheggiano nell’aria
Io avrei la chiave del mistero vedo da lontano un
vano tentativo di sorprenderla
Poi trovo una toppa arrugginita tu che sei poco
oleata, ruvida un po’ troppo antica
per amore io ti alienerei
un marziano in condominio come non mai

Sai e’ come guidare con te
Un deltaplano lassu’
Senza ne’ cielo ne’ terra percio’
La dimensione non ho
Hai troppa prudenza anche tu
Allegra pazienza non piu’
Sento che rompe le ore un suono
Tra mille note che ho
Sulle variegate smentite
Su fatti e parole scontate che cadono giu’

Ma devo dirti sai e’ come guidare con
te………………..

Il treno corre e va
Dal finestrino si vede la stazione
C’è chi non capirà
E guarderà la sua televisione
Si cercherà di far mattina
Per ritentare la fortuna

La linea ferroviaria
è troppo lunga conviene un po’ di leggere
perché eri così amara
mille chilometri è difficile correggere
era questione di mentalità
e non di gelosie solo sincerità

trovarsi tra il nord e il sud
in posizione centrale
e forse quello che più
speravo di conservare
che vento acre tirava
un vento che sbilanciava
il mio equilibrio mentale
ed il tuo aspetto frontale
hey tu
dimmi quanto tempo
ho già perso per il tuo ritmo
hey tu
la mia disperazione
è ritrovare il sole
tra nebbie degli amori

ritornerò a casa
dovrò decidere se dormire o far la spesa
che prospettiva bassa
se non funziona c’è qualcosa che si maschera
i muri periferici della città
son troppo alti per chi torna qua!

Anime di questa citta’
sento gridare da un oblo’ vicino
Volare in fretta dalle mani tue
Non da cio’ che stai dicendo.

Le dita sono dei frammenti alati
E fai promesse sempre come i marinai
Siccome e’ facile non voler sentire
Ma non lo vedi che mi sto innamorando.

Era la divisione di un quoziente astratto
Dove il prodotto siamo io e te
E non si puo’ oramai piu’ trattenere
Sincera che mi sorprendi quando non ci stai
Che mi accontenti quando sei vicina
E quando invece sei lontana amore mio che fare io
non lo so…non so…

Io davvero con la passione
Vorrei che l’acqua uscisse da quel mare
E dondolandosi come altalene
Nel giardino delle iene
Non mi donare amore quella tua dolcezza
Che si dissolve a gocce dalle tue grondaie
Sui tetti sotto il cielo ed una farfalla
Che e’ irraggiungibile come a pensarla.

Era la divisione di un quoziente astratto
Dove il prodotto siamo io e te
E non si puo’ oramai piu’ trattenere
Sincera che mi sorprendi quando non ci stai
Che mi accontenti quando sei vicina
E quando invece sei lontana amore mio che fare io
non lo…non so..
Violenti quali eroi….

Tutto quel che io ho – lo devo a te
Tutto quel che avevo – inutile
Ma se un giorno tu vorrai decidere – sarò sincero

Di tutti e di nessuno che donna sei
Non ti ho mai creduta impossibile
Ma so già che quando tu – tu te ne andrai – non
saro’ solo – solo…

Se amo te di certo immenso e’
Ma non pensare che puoi ferire col respirare
Perche’ di aria sei – pulita ma invisibile

Ed io so che ci sei in tutti i giorni miei
Qualunque sia il momento di morire tu ci stai
Senza pretese e senza condizioni
Che inquinerebbero le vere emozioni e tutto e’ – semplicemente vivo…

Sei nella mia sete bagnata che
Coglie e invade un ansia senza limite
Nella notte di stupore degli occhi tuoi
Saro’ infinito

Se perdo te poi di certo un vuoto e’
Non so chi vive non so chi muore ma e’ un dispiacere
Perche’ di aria sei pulita ma invisibile

Sull’autostrada e noi
Poche parole in fila
Domandami se vuoi
Dov’è che và la via
Si
Accenderò le luci
Adesso che proprio tu conduci

L’odore della notte
È come un caffè
E tu mangia la foglia
Che è meglio per noi due
No
Non voglio correre
Si anche il rischio
Corre veloce adesso
Apri il contatto che per

Noi noi noi
L’idrogeno è volato
Poco ossigeno nella tua testa
Che per noi noi noi
Troppa combustione noi
È scoppiata qui quest’avventura
Troppa paura si
Spegni quel contatto
Spegnilo se vuoi

Poche parole e basta
Vocale e consonante
È questa la risposta
che adesso devi dare
si!
mi va di star con te
oppure no!
Sei tu che non sei niente……
Apri il contatto che per

Noi noi noi
L’idrogeno è volato
Poco ossigeno nella tua testa
Che per noi noi noi
Troppa combustione noi
È scoppiata qui quest’avventura
Troppa paura si
Spegni quel contatto
Spegnilo se vuoi

È sicuro che puoi
Elevare la mente
A un pensiero frequente
Che si annida fra noi

Io lo so che tu vuoi
Dare un taglio alla vita
Dire: basta è finita
Ricomincio da noi!

Non c’è niente che io possa chiederti per noi
Forse solo: ascoltami di più!
Fino in fondo al cuore non c’è mai una fine
Se un amore vive dentro te
Lo so che poi…….

Un punto della vita unisce un altro
Arriva all’infinito e mira in alto
Ed è arrivato a me che stavo in basso
Aspettando che arrivassi tu

Siamo! Siamo!
Se ci dividiamo
Un pensiero solo
Ore ed ore
E ancora
Siamo! Siamo!
Se comunichiamo
Anche da lontano
Davvero!

L’innocenza che hai
Sulle guance sul viso
Se l’accende un sorriso
Meraviglia anche me

Nasce naturale dirti che non ho parole
Per la tua infinità verità
L’energia vitale si espande e intorno sale
Ed arriva forte fino a me
Però lo so…..

La vita non ci dà mai niente a caso
A volte è una poesia a volte è un canto
La nebbia scopre il sole e luce incontro
In tutte le persone come te

Per adesso il motivo che mi spinge a frenare
d’impatto su un fondo bagnato
E’ per ora solo un fatto istintivo
Considerando che non posso valutare un sistema migliore per finire qui
Un insensato equilibrio.

Certo non avevo di meglio per viaggiare
Tra luci spente e oscurita’ illuminate appena ma e’ cosi’ e’ cosi’
Discutibile, una scelta imprigionata dalla stessa sua occasione
Per quanto grande e risolutiva
Un’ostentazione fatta di nebbia e di miopia.

Voglio di piu’, senza parlare
Senza dire niente di piu’
Su quel che ho avuto da dire
Fammi ossigenare di piu’ dove sto ma in sospensione
Dove restano le bolle che elidono
L’attrazione presente di gravita’
Perche’ di aria nell’acqua che al centro sta…na na
na na na na na na na na na na….uh uh uh uh

Sconvolgendo la sintassi di una frase
grammaticalmente corretta potremmo
Definire che il soggetto e’ confuso
L’espletare con chiarezza e’ una prerogativa
assoluta per essere qui, tra le mie concessioni.

Sono dispiaciuto per essermene andato
Lasciando nel disordine un pieno di certezze ma e’ cosi’, e’ cosi’
Inevitabile, costruire un’autostrada senza curve e interruzioni
Che si arrampica li’ fra le colline
Come se fosse normale uscire fuori e dire

Voglio di piu’…perche’ di aria nell’acqua che al
centro sta…na na na na na na na na na na na na…

Cosa devo fare, per niente elementare
qualsiasi cosa che riguardi te
come arcobaleni che uniscono terreni
due sponde per far si’ che un ponte abbracci…

Quelle vie di congiunzioni che son respirazioni
di fili d’aria sempre piu’ sottili
prevedibilmente ed inevitabilmente
graffiati dall’ossigeno che dato.

Solo per lei, troppo difficile, forse impossibile, per me
lasciarsi mai, per amore o dignita’…

Zucchero amaro quel respiro tra noi
d’olio bollente son condito oramai
perche’ non c’e’ ragione di combattere un dolore se vaccino non ce n’e’…
sabbia bagnata tra le dita che tu
stendi con cura a un sole che non c’e’ piu’
e cerchi con la mano un tramonto gia’ lontano e il desiderio infatti e’ inutile…

La disinvoltura che hai non e’ matura
per ridere e scherzare su di me
sogno un anestetico che limiti la fonte
di stupide opinioni che hai trovato

Ma solo per lei, sto qui a resistere, sembra impossibile
liberi mai, per amore o ingenuita’…

Zucchero amaro quel respiro tra noi
d’olio bollente son condito oramai
perche’ non c’e’ ragione di combattere un dolore se vaccino non ce n’e’…
sabbia bagnata tra le dita che tu
stendi con cura a un sole che non c’e’ piu’
e cerchi con la mano un tramonto gia’ lontano e il desiderio infatti e’ inutile…

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  • 19 Febbraio 2006